Io e il Gin abbiamo fatto la pace solo pochi mesi fa, dopo almeno vent'anni di separazione, a causa di una serata un po' troppo fuori dalle righe, a base di gintonic e altri spiriti che - dato il tasso alcolico strabordante - non ricordo.
E cosí ci si concede una tregua col profumo di un risotto, e poi si torna amici come prima, ma stavolta a dosi misurate!
Serve:
- 160g di riso carnaroli
- 8 bei gamberoni freschissimi
- due foglie di salvia
- un cucchiaio di scorza di limone grattugiata
- mezzo bicchiere di Gin
- due scalogni
- uno spicchio d'aglio
- burro
- sale e pepe
Procedimento:
Lavo i gamberoni, li pulisco e metto teste e gusci in una pentola con un litro d'acqua, un pizzico di sale e uno scalogno tagliato a metá. Porto a bollore il brodo e lo cuocio per 20 minuti, poi lo filtro e lo tengo in caldo sul fuoco.
Elimino il budellino nero dalle code dei gamberi, togliendolo con uno stuzzicadente a mó di uncinetto, taglio a pezzetti la metá delle code e metto tutto in una ciotola, bagnandole con metá del Gin.
Trito l'aglio e l'altro scalogno e li faccio soffriggere in un padellino a fuoco dolcissimo con un po' di burro, senza bruciarli.
Intanto tosto il riso a secco in pentola a fuoco vivace, sfumo con il restante Gin, aggiungo un mestolo di brodo di gamberi e il soffritto e porto a cottura aggiungendo poco brodo per volta mano a mano che viene assorbito.
Quando il riso é quasi cotto faccio saltare i gamberoni in padella per un minuto con un pezzetto di burro, sale e pepe, poi fuori dal fuoco aggiungo la scorza di limone e la salvia tritata. Incorporo i gamberoni al riso, tolgo dal fuoco, manteco con un altro pezzo di burro mescolando bene per scioglierlo, copro e lascio riposare per 3 minuti prima di servire.