Questo é un piatto "ricordo di cose belle". La ricetta é della ex del mio ex (in poche parole, un piatto che attraversa relazioni fallimentari...), me l'ha cucinata lui quando stavamo insieme ed é talmente buona che sorvolo su tutto il resto.
Serve:
- sei salsicce sottili di maiale (la Luganega, salsiccia del nord-Italia)
- un chilo di datterini
- una lattina di pomodorini pelati
- una cipolla rossa di tropea
- mezzo bicchiere di vino bianco secco buono
- basilico
- peperoncini quanti riuscite a sopportarne
- burro
- sale
Procedimento:
In una bella padella ampia faccio rosolare le salsicce a fuoco vivace, senza aggiungere grassi e senza bucarle con la forchetta (chi lo fa meriterebbe lo stesso trattamento).
Intanto taglio a pezzi i pomodorini freschi e i peperoncini e trito la cipolla.
Quando le salsicce sono ben rosolate le bagno con il vino bianco poi aggiungo la cipolla, i pomodorini, il peperoncino, i pelati con il loro sugo (se sono grossi taglio a pezzi anche questi), qualche foglia di basilico intera, un pizzico di sale e un bicchiere di acqua calda.
Abbasso la fiamma, copro con il coperchio e cuocio per venti minuti, rimestando ogni tanto, poi tolgo il coperchio e cuocio per altri dieci minuti, aggiungendo un bel pezzetto di burro per addensare il sughetto, poi assaggio e aggiusto di sale, cuocendo un ultimo minuto per amalgamare i sapori.
D'obbligo tanto buon pane da sposare a questi meravigliosi sapori.