Bonèt piemontese ma con il marsala

dolci bonet

Credo uno dei dolcetti più buoni che abbia mai preparato. Sará la fusione delle prelibatezze di Piemonte e Sicilia? Sará che l'ho preparato per una persona speciale? Sará...

Serve:

  • mezzo litro di latte fresco intero
  • 200g di zucchero di canna integrale 
  • 100g di amaretti secchi 
  • 25g di cacao amaro in polvere 
  • una tazzina di caffè
  • una tazzina di marsala secco
  • quattro uova
  • un pizzico di sale

Procedimento:

Accendo il forno a 150° statico e riempio di acqua calda una pirofila rettangolare, fino a metà.

Sbriciolo finemente gli amaretti (chiusi in un sacchetto e presi a randellate, ottimo per sfogare i nervi...) e li unisco al latte, insieme al caffè, al liquore e a un pizzico di sale. Mescolo bene.

In un padellino antiaderente faccio sciogliere a fuoco bassissimo 100g di zucchero, senza mescolare ma scuotendo un po' il padellino se occorre, e verso il caramello ottenuto sul fondo di 8 stampini dai bordi alti.

In un'altra ciotola monto con le fruste elettriche le uova, 100g di zucchero e il cacao finchè si forma una crema leggera, poi aggiungo il latte aromatizzato, incorporo bene tutto quanto e riempio gli stampini fino a 3/4.

Li sistemo dentro alla teglia, immersi nell'acqua (ma attenzione che l'acqua non entri...) e li inforno per circa mezz'ora, nel ripiano centrale.

Sono cotti quando la superficie è bella gonfia e inizia a creparsi. 

Li sforno, li tolgo dal bagnomaria, li faccio raffreddare e li conservo in frigorifero finchè arriva il loro momento.

Per sformare il bonèt, passo una lama lungo il bordo dello stampino, lo scuoto un po' per staccarlo dal fondo e lo rovescio sul piatto da portata, accompagnato da qualche amaretto intero.

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